Clem Riesling 2021 Ca’ Viola
10.00€
Il Clem Riesling è il primo bianco della storia di Ca’ Viola, un nuovo progetto in Alta Langa. Questo angolo alle spalle della zona del Barolo offre un terreno dalle caratteristiche uniche, in cui i vitigni a bacca bianca posso esprimersi al meglio, in particolare il Riesling Renano, vitigno che raggiunge le sue massime espressioni in climi freschi e terreni minerali. Vino da lungo invecchiamento, affascinante nelle molteplici sfaccettature della sua evoluzione.
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Descrizione prodotto
NOTE DEGUSTAZIONE
Il colore giallo brillante presenta un vino dai profumi molto freschi in partenza, fatti di fiori bianchi, pesca bianca e di agrumi, cedro e pompelmo. Al palato colpisce la grande acidità, principale caratteristica di questo vitigno nelle sue migliori espressioni, avvolge la bocca e la riempie di sensazioni, fresco e succoso, termina con sapidità prolungata per qualche minuto nelle papille gustative.
ABBINAMENTI
Crostacei e i frutti di mare e anche Sushi.
CANTINA
La storia dell’azienda agricola Ca’ Viola inizia a Montelupo Albese, in Langa, quella degli anni Ottanta: colline non ancora famose su cui inizia a spirare un vento nuovo. Beppe affitta la vigna dei sogni, chiamata Barturot, e insieme al fido Maurizio, vinificano le uve nel garage della casa dei genitori. Un giorno Elio Altare assaggia quel vino e incoraggia Beppe a imbottigliare. Esce così la prima etichetta firmata Ca’ Viola. È il 1991.
Si affianca subito un’altra scommessa, a Montelupo, Beppe gestisce anche un piccolo appezzamento di barbera che decide di vinificare secondo nuovi orientamenti, nasce il celebre Bric du Luv, che riassume su di sé l’evoluzione (anzi, la rivoluzione) che sta andando in scena sotto il cielo della Langa. Nascono successivamente le nuove etichette, e nel 2002 la cantina si trasferisce a Dogliani, ma qui la famiglia Ca’ Viola inventa un complesso in cui produzione, consulenza e accoglienza turistica (il relais Villa Bracco sta diventando una realtà) possono coesistere in armonia, uniti dalla medesima filosofia della semplicità e dell’eccellenza.
Nel 2005 inizia il capitolo più prestigioso: condurre una vigna di nebbiolo da Barolo. Il cru Sottocastello di Novello è il prescelto, nella sfida è coinvolto anche il cognato Giancarlo. Entra così in scena la prima etichetta del “Re dei vini”. Dalle colline dei lupi a Dogliani, e di qui fino al Barolo. Tanta strada è stata fatta, tanta ne resta da percorrere, il futuro è già iniziato.
Annata | |
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Vitigni | |
Alcol |
13% |
Formato | |
Regione | |
Origine | |
Temperatura di servizio |
6/8 °C |
Momento di degustarlo | |
Tipologia | |
Abbinamenti |